
Sindrome multifunzionale Sindrome multifunzionale, coinvolge corpo e anima di chi ne è affetto la Fibromialgia è una patologia “invisibile” proprio a causa dell’impossibilità di diagnosticarla con esami strumentali specifici, quindi difficile da riconoscere.
L’aspettativa di vita del paziente affetto da questa malattia non risulta ridotta, ma il dolore che provoca ne avvelena ogni istante della giornata La Fibromialgia è conosciuta come malattia che “dà forti dolori” o “che colpisce” i muscoli: si
impossessa del corpo e della mente e, se non è accettata e compresa, “distrugge” chi ne soffre.

“La Fibromialgia” malattia insidiosa, riguarda la persona nel suo complesso e
inevitabilmente coinvolge anche chi le sta vicino. – precisa la Dottoressa Antonella Memmo, Medico Chirurgo a Milano Specialista in Anestesia e Rianimazione
Agopuntore – Rappresenta una vera e propria “piaga” nella nostra società. La qualità di vita delle persone che si trovano a fronteggiare questo problema cala rapidamente. I pazienti iniziano a “rimbalzare” fra uno specialista e l’altro (a tutto
svantaggio del portafoglio), senza sentirsi compresi e senza riuscire a trovare una soluzione. Questo perché spesso si considera la patologia come una somatizzazione
di uno stato ansioso-depressivo. I sofferenti sono considerati malati immaginari, ipocondriaci, visionari e spesso categorizzati come “psicosomatici. Nonostante il
problema principale sia il dolore, si vedono trattati come pazienti depressi: la loro sofferenza risulta agli occhi degli altri inventata.

Diversi studi clinici hanno dimostrato che non è la depressione o l’ansia che provoca la fibromialgia, ma
piuttosto il dolore cronico della fibromialgia a provocare uno stato ansioso- depressivo. L’incomprensione, il non ascolto, non essere capiti, frusta chi ne è affetto, creando un senso di solitudine che piano piano porta il paziente a isolarsi che
si arrende e diventa totalmente succube della malattia”.

perché l’Agopuntura può aiutare a contrastare la Fibromialgia?
L’Agopuntura, medicina energetica e tecnica ultra millenaria che fa parte della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), interviene direttamente sulle cause del dolore,
purtroppo cronico nella Fibromialgia” dell’energia vitale, che non circola più. La metodica utilizza l’infissione di piccoli aghi in specifici punti corporei con lo scopo
di migliorare il fluire dell’energia del corpo migliorando la rigidità muscolare e la stanchezza.

Come si svolge la seduta di Agopuntura?
Nella procedura, si usano dei semplici aghi, di varia lunghezza, molto sottili (più sottili di un ago tradizionale da iniezione); l’ago non è cavo, ma pieno e non è medicato. Vengono usati materiali ben tollerati dal punto di vista cutaneo. In ogni seduta il numero di aghi infissi può variare da una decina ad una ventina, a seconda delle necessità terapeutiche. L’infissione è poco dolorosa, a volte indolore (dipende anche dalla manualità dell’operatore), anche se nei pazienti fibromialgici con soglia
del dolore ridotta, il fastidio può essere maggiormente percepito. Le sedute durano
circa 20-30 minuti.

Quante sedute sono necessarie per ottenere dei risultati?
Premesso che è fondamentale un approccio il più possibile personalizzato e graduale, basato su obiettivi condivisi dal medico agopunture con il paziente, dopo il primo ciclo di trattamento, si possono mantenere i benefici ottenuti effettuando una seduta di Agopuntura a cadenza mensile.