Bollette gas: il mercato tutelato è terminato e ora gli aggravi possono arrivare sino a 177 euro. Come scegliere la tariffa giusta.

Bollette-gas-1-1 Bollette gas: come scegliere la tariffa, aggravi in arrivo

Bollette gas, cosa fare ora che il servizio tutela è terminato 

Adesso che il servizio di tutela per la fornitura di gas è finito, i clienti domestici sono passati al mercato libero. Esclusi i clienti vulnerabili, a tutti gli altri è stata assegnata una nuova tariffa in bolletta. Stando ad alcune ricerche di Facile.it, nelle bollette gas dei clienti sono possibili aggravi che possono arrivare sino a 177 euro l’anno. Scopriamo grazie ai punti redatti da alcuni esperti, come fare al meglio il passaggio gas.

La nuova tariffa per il gas

Dopo una scrupolosa analisi delle nuove condizioni economiche della tariffa gas, chiamata “offerta Placet in deroga”, dove l’Autorità ha definito, ad esclusione della voce copertura dei costi di commercializzazione, i costi, gli esperti hanno riscontrato un sovrapprezzo. In pratica dai valori applicati dalle società di vendita del gas, è emerso che in alcuni casi c’è un sovrapprezzo che può toccate sino i 177 euro in più all’anno. Il dato è stato confrontato con le tariffe in vigore nel mercato tutelato. Si tratta di un importo fisso, indipendente dai consumi, che incide in modo rilevante sulle bollette.
Ma non è tutto, infatti dall’analisi emerge anche che il 2024 ha portato con sé anche altri aumenti per quanto riguarda l’energia. Dall’inizio del nuovo anno, anche l’Iva nelle bollette del gas è tornata all’aliquota del 10%, mentre prima era al 5%. La nuova IVA ordinaria sarà applicata per consumi fino a 480 metri cubi e diventerà invece del 22% per consumi superiori. Aumenti anche per quanto riguarda gli oneri di sistema che tornano a gravare totalmente sulla spesa finale. Gli aumenti suddetti riguarderanno tutti i clienti, a prescindere dall’offerta stipulata.

I consigli per scegliere l’offerta gas

Innanzitutto in primis bisogna valutare bene e con attenzione l’offerta in uso con le altre disponibili nel mercato libero. Infatti, è possibile fare il cambio in qualunque momento vogliamo.Per una migliore scelta, gli esperti di Facile.it hanno stilato un vademecum, valevole sia per chi ancora non ha fatto il passaggio al mercato libero gas, e anche per chi ha una fornitura elettrica in servizio tutela, che finirà a luglio 2024.

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Il vademecum per scegliere l’offerta energetica migliore

Prima di tutto bisogna confrontare le offerte. Sul mercato libero troviamo infatti centinaia di fornitori e i prezzi variano anche di molto. Le aziende possono modificare solo la voce “spesa per la materia energia”, quindi e’ importante confrontare questa voce tra le diverse offerte. Poi, per determinare il prezzo, abbiamo 2 meccanismi: fisso o indicizzato. Per il fisso, abbiamo il prezzo della componente energia che è bloccato per un periodo di tempo, in genere 12 o 24 mesi, nel caso del variabile, invece, il prezzo varia ogni mese in base a un indice di riferimento, generalmente legato all’andamento del costo della materia prima. Le due opzioni possono essere giuste o sbagliate senza distinzione, dipende dalla propensione a rischire e poi, nel casodella sceltadella tariffa fissa, in seguito il fornitore potrà anche proporre un’altra tariffa, e non è detto che sia davvero conveniente.

Comunque sia, quando si tratta di energia, dobbiamo sempre considerare gli stili di vita in uso, ovvero in quali orari consumiamo di più. Esistono infatti tariffe biorarie, che offrono sconti in alcune fasce della giornata, e ci sono anche le tariffe monorarie, che hanno un prezzo fisso, indipendente dall’orario di consumo. Quindi la scelta della tariffa va fatta in base ad abitudini e quotidianità familiare.
Per scegliere la tariffa più adatta, è importante sapere quanta energia si consuma in casa propria. Lo si può capire dai consumi annuali, espressi in kilowattora per l’elettricità e in smc per il gas, riscontrabili nelle vecchie bollette.
Affidarsi poi, solo a operatori seri, perché la truffa e i tentativi di frode sono tanti, quindi non facciamoci ingolosire e non scegliamo in fretta.
Ci sono poi alcuni operatori che offrono tariffe convenienti nel caso si scega di stipulare sia il contratto elettricità che quello per il gas e questa potrebbe essere un’ottima strategia per risparmiare. Comunque sia, ricordiamoci che possiamo sempre cambiare. Una volta trovata l’offerta più adatta a noi, possiamo tranquillamente fare il passaggio. Inoltre, l’attivazione di una nuova fornitura è sempre gratuita, e non c’è nessun rischio di restare senza luce o gas.

Cosa fare nel caso di truffa

Nel caso ci si accorga di aver subito una truffa, possiamo in primis contattare chi ci ha fatto stipulare il contratto e capire se è stato uno sbaglio . Se invece capiamo che la firma è stata estorta con l’inganno, si può inviare prima un reclamo e poi disconoscere il contratto stesso, segnalandolo alle forze dell’ordine e autorità competenti.