Chiara Ferragni, nuova bufera in arrivo. Indagata per truffa anche per le uova di cioccolata Dolci Preziosi e per la bambola Trudi.

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Chiara Ferragni indagata per truffa anche per le uova di Pasqua

Nuovi guai in arrivo per Chiara Ferragni. Attualmente indagata dalle Procure di Milano e Cuneo per il caso del pandorogate Pink Christmas della Balocco, ora dovrà anche preoccuparsi di rispondere di truffa aggravata in merito alle uova pasquali di Dolci Preziosi e per la bambola Trudi lanciata nel 2019. L’imprenditrice web ora dovrà rispondere in merito a tre episodi diversi, insieme ai legali rappresentanti di tutte le società produttrici coinvolte. I nuovi fatti emergono dalla Procura di Milano. Infatti la stessa, giovedì scorso, ha inviato al PG della Cassazione per rispondere alla Procura di Cuneo, dove ha sede Balocco, che chiede a sé il fascicolo sul pandoro Pink Christmas. Adesso, la decisione della Cassazione, chiamata in causa per la questione della competenza territoriale, dovrebbe arrivare a breve.

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Insieme alla Ferragni è indagata anche Alessandra Balocco

Chiara Ferragni è stata indagata dopo che la Codacons ha presentato un esposto in 104 Procure d’Italia. Le indagini riguardanoTruffa aggravata dalla minorata difesa“. In questo caso, il consumatore che ha comprato il pandoro Balocco, verrebbe considerato in “Posizione minoritaria“, vediamo perché. In sostanza, gli acquirenti avrebbero ricevuto un presunto messaggio ingannevole attraverso i social, e così anche i milioni di follower attivi di Chiara Ferragni.

Sembrerebbero poi decisive alcune email che l’azienda di Chiara Ferragni, avrebbe scambiato con la Balocco proprio in merito alla campagna promozionale del pandoro Pink. Indagata insieme all’Influencer, e sempre per truffa aggravata, anche Alessandra Balocco, presidente e amministratore delegato della società dolciaria, multata dall’Antitrust per “Pratica commerciale scorretta“. La sanzione è costata 1 milione di euro a Chiara Ferargni e 420 mila euro alla Balocco. La multa è arrivata proprio perché avrebbero “Fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro Pink griffato Chiara Ferragni, avrebbero contribuito a una donazione presso l’ospedale Regina Margherita di Torino“. In realtà, la donazione per l’ospedale era solo di 50 mila euro, ed era già stata versata dalla Balocco qualche mese prima.