Mostra Cinema di Venezia 2024, Taxi Monamour di Ciro De Caro Premio del Pubblico alle Giornate degli Autori, mentre April in selezione ufficiale riceve il Premio Speciale della Giuria
Adler Entertainment torna dalla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia con due importanti riconoscimenti
Mostra Cinema di Venezia 2024, Adler Entertainment riceve due importanti riconoscimenti: Taxi Monamour di Ciro De Caro con protagoniste Rosa Palasciano e Yeva Sai, da Adler co-prodotto e distribuito in sala da qualche giorno, ha ricevuto il Premio del Pubblico alle Giornate degli Autori con il 71.7% di preferenze, mentre nel concorso ufficiale del festival, April di Dea Kulumbegashvili con Ia Sukhitashvili, film in cui Adler è presente a livello produttivo in associazione, si è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria. “Siamo molto orgogliosi e onorati di questi due riconoscimenti arrivati da uno dei festival più importanti al mondo e che in maniera diversa testimoniano il nostro continuo impegno nel dare voce al talento.” dichiara Marco Colombo, Amministratore Delegato di Adler Entertainment.
Grande soddisfazione per Adler Entertainment
Taxi Monamour – prodotto da Simone Isola e Giuseppe Lepore per Kimerafilm, in associazione con Michael Fantauzzi per MFF, in collaborazione con Rai Cinema, con Adler Entertainment e con il contributo del Ministero della Cultura – è un intenso viaggio emotivo guidato dalla poetica intima e realistica del regista, capace come sempre di esplorare con sensibilità e profondità le relazioni umane, in questo caso tra due donne che affrontano profonde sfide personali e sociali, due donne all’apparenza diverse, ma che in fondo si assomigliano molto.
April – prodotto da Frenesy Film, First Picture, Memo Films & Independent Film Project, co-prodotto da ARTE France Cinéma, in associazione con Golda Darty P4 SPRL, Fremantlemedia Limited, 3 Marys Entertainment SRL, Tendersotries LTD, Adler Entertainment SRL, Sarke Studio, Pyramide Distribution & Goodfellas e con la partecipazione di ARTE France – è sicuramente invece uno dei film del concorso che più ha colpito pubblico e critica nel raccontare della realtà georgiana in cui diventa sempre più difficile abortire legalmente.