Serate Romane all’Auditorium di Milano, con il diciannovesimo appuntamento della Stagione Sinfonica dell’Orchestra Sinfonica. Venerdì 12 (ore 20) e domenica 14 aprile

Nobuyuki-Tsujii-foto-Angelica-Concari_14 Orchestra Sinfonica di Milano: serate romane, all'Auditorium

Il diciannovesimo appuntamento della Stagione Sinfonica dell’Orchestra Sinfonica di Milano

Serate romane con Nobuyuki Tsujii, eccezionale pianista non vedente vincitore del prestigioso Concorso Van Cliburn, insieme a Sesto Quatrini nel Concerto per pianoforte di Grieg, al fianco di una prima assoluta firmata da Filippo del Corno e gli iconici “Pini di Roma” di Respighi, nel centenario della composizione.

Quando a Valery Gergiev è stato chiesto un pensiero su Nobuyuki Tsujii, il Maestro ha risposto:
Nobu non solo è un grande musicista, Nobu mostra a tutti noi che le risorse dell’essere umano
sono virtualmente sconfinate. Ci mostra che non esiste praticamente niente che un essere umano
non sia in grado di fare.
” Sono parole che ci mostrano la labilità del confine tra arte e vita, un
territorio di confine, forse quell’interregno in cui l’Arte è con la A maiuscola, e incarna quella
funzione d’ispirazione a trascendere qualsiasi limite.

Nobuyuki-Tsujii-foto-Angelica-Concari_17 Orchestra Sinfonica di Milano: serate romane, all'Auditorium

Nobuyuki Tsujii, pianista geniale, sarà all’Auditorium di Milano insieme a Sesto Quatrini


Nobuyuki Tsujii è un pianista geniale, e sarà all’Auditorium di Milano insieme a Sesto Quatrini e
l’Orchestra Sinfonica di Milano, venerdì 12 (ore 20) e domenica 14 (ore 16), impegnato
nell’interpretazione dell’iconico Concerto in La minore op.16 di Edvard Grieg.
La natura ha privato Nobuyuki Tsujii della vista, ma lo ha omaggiato di un talento senza eguali.
Nobu è nato nel 1988, e fin da piccolo ha mostrato un talento musicale fuori del comune. Inizia il
percorso di studi musicali a quattro anni, e nel 1995 vince il primo premio al concorso dedicato a
studenti di musica non vedenti, indetta dalla Helen Keller Association di Tokyo. Nel 1998 debutta
con la Century Orchestra di Osaka, e a soli 12 anni si esibisce nella meravigliosa Suntory Hall di Tokyo.

Nel 2005 vince il Premio della Critica al Concorso Chopin di Varsavia. La consacrazione di Nobu, tuttavia, avviene definitivamente nel 2009, quando si aggiudica il primo premio al concorso Van Cliburn. Con un repertorio immenso, che spazia da Chopin a Stravinsky, da Rachmaninov a Beethoven, il metodo di apprendimento di Nobu si fonda essenzialmente sullo studio a orecchio.
Nel 2011 ha dichiarato in un’intervista:Studio i brani a orecchio, ma ciò non significa copiare i CD
o altre interpretazioni del repertorio che affronto. Chiedo ai miei assistenti di registrare speciali
cassette per me. Dividono i brani i brevi sezioni, a manciate di battute, e le registrano a mani
separate. Chiamo queste registrazioni ‘spartiti per orecchie’.

Sesto-Quatrini_12 Orchestra Sinfonica di Milano: serate romane, all'Auditorium

Maggese di Filippo Del Corno per Serate Romane

Il diciannovesimo programma sinfonico della Stagione 23/24 dell’Orchestra Sinfonica di Milano
presenta una prima assoluta, una co-commissione della Fondazione Orchestra Sinfonica e
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi e dalla Fondazione Arturo Toscanini di Parma
. Si
tratta di Maggese di Filippo Del Corno, che sarà protagonista della conferenza introduttiva di
venerdì 12 aprile alle ore 18.30, intitolata La Natura nella musica, insieme a Eugenio della Chiara.
Un brano che ben rappresenta la pausa compositiva che l’autore, ex Assessore alla Cultura del
Comune di Milano, ha concluso nel 2021:
L’antica pratica agricola che restituiva fertilità ai campi
mettendoli a riposo per un anno o più mi è apparsa come la migliore metafora possibile per
rappresentare la forzata interruzione del mio lavoro compositivo durata oltre otto anni, e dovuta al
servizio politico e amministrativo.
” Pausa compositiva che si è interrotta “lanciando un seme,
rappresentato da una semplicissima idea melodica che compare all’inizio della partitura, per
osservarne e assecondarne le diverse forme di germinazione
”, continua Del Corno.
Un atteggiamento creativo affascinante da parte di Del Corno, compositore i cui lavori sono stati
incisi da Deutsche Grammophon, Da Vinci, Cantaloupe, BMG Ricordi, Emi Classics, Sensible
Records, Stradivarius, e pubblicati dalle edizioni Curci, Ricordi, Suvini Zerboni, Sonzogno,
RaiCom.
Pini di Roma 100. Danno il titolo al programma “I pini di Roma” di Ottorino Respighi,
composizione composta esattamente un secolo fa, uno dei capolavori della cosiddetta trilogia
romana insieme a Fontane di Roma e Feste romane. Da Villa Borghese al Gianicolo, fino alla via
Appia, dalla descrizione dei bambini rumorosi che giocano ai soldati e marciano nella pineta
della Villa Borghese a “I pini del Gianicolo”, un notturno ambientato di notte, presso un tempio del
dio Giano dell’antica Roma, fino a “I pini della via Appia“, raffigurante i pini lungo l’antica consolare
romana, e che si conclude con un trionfo di trombe delle legioni sul Campidoglio.

Sesto-Quatrini Orchestra Sinfonica di Milano: serate romane, all'Auditorium

Conferenza introduttiva


Venerdì 12 aprile alle ore 18.30 si terrà una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata,
intitolata “La Natura nella musica”. Relatori Filippo Del Corno ed Eugenio Della Chiara.

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org.