The Witches Seed di Stewart Copeland con Irene Grandi va in scena il 31 maggio al TAM Teatro Arcimboldi Milano

 The Witches Seed con Irene Grandi al Teatro Arcimboldi Milano

LA SPETTACOLARE E IMMERSIVA OPERA ROCK DI STEWART COPELAND

The Witches Seed, la visionaria creazione di un musicista ai vertici del rock mondiale, le canzoni di una cantautrice di primo piano della scena pop-rock internazionale e una grande interprete della musica italiana che si confronta con il teatro musicale contemporaneo. Insieme per una storia di streghe, persecuzioni, illusioni e piani diabolici ambientata nel passato per raccontare anche il nostro presente.
Il 31 maggio al TAM Teatro Arcimboldi di Milano andrà in scena The Witches Seed, la spettacolare e immersiva opera rock firmata dal geniale musicista e fondatore dei Police Stewart Copeland, con i brani di Chrissie Hynde dei Pretenders che si aggiungono alle composizioni di Copeland e Irene Grandi nel ruolo di protagonista.

TheWitchesSeed_GJ1A8608 The Witches Seed con Irene Grandi al Teatro Arcimboldi Milano

Irene Grandi nel ruolo di protagonista negli anni della più cruenta Inquisizione

The Witches Seed è prodotto dalla Fondazione Tones on the Stones che ha commissionato l’opera per l’inaugurazione, a luglio 2022, di Tones Teatro Natura, uno spazio/ecosistema dedicato alla ricerca artistica, all’innovazione, alla conoscenza e al benessere individuale e collettivo situato in un territorio montano di rara bellezza, la Valle Ossola, tra boschi, vigneti terrazzati e antichi borghi in pietra.

Ispirato a documenti storici, agli atti processuali degli anni della più cruenta Inquisizione e alle più affascinanti leggende delle culture montane del centro Europa, The Witches Seed è una storia di streghe, persecuzioni, illusioni e piani diabolici: tre donne, abituate a lavorar sodo, vengono accusate di essere streghe e dovranno affrontare i pregiudizi di una città infestata dalla peste, riuscendo ad evitare il peggio in un modo davvero spettacolare.
Attraverso il racconto – ambientato in un periodo storico di crisi economica, sociale e politico-spirituale dovuta alla pestilenza e al diffondersi di nuove fedi ed eresie delle accuse – della sopraffazione e della tortura di tre donne da parte della Chiesa più oscurantista, lo spettacolo sembra dunque parlare della nostra condizione attuale, in un mondo ormai sotto costante pressione di minacce pandemiche, sconvolto dal moltiplicarsi dei conflitti, disorientato dal proliferare delle fake news e sull’orlo di sprofondare in un nuovo medioevo digitale. Un mondo in cui la lotta per i diritti individuali delle donne e di tutti è di fondamentale importanza per gettare le basi di una rinascita.

Da un’idea della direttrice artistica, nonché soprano, Maddalena Calderoni

Nata da un’idea della direttrice artistica, nonché soprano, Maddalena Calderoni, l’opera è il frutto della collaborazione creativa di cinque grandi artisti, a partire da Stewart Copeland che ha composto le musiche dell’opera.

Polistrumentista, compositore, fondatore e batterista di una band iconica come i Police, Copeland vanta 60 milioni di dischi venduti nell’arco della sua carriera, 6 Grammy Awards e ha scritto le colonne sonore di film indimenticabili come Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola, Wall Street e Talk Radio di Oliver Stone e Piovono Pietre di Ken Loach.

Alla creazione sonora dell’artista americano si aggiungono alcune canzoni composte da un altro nome di punta del pop-rock degli ultimi decenni, la cantautrice Chrissie Hynde, leader dei Pretenders, che irrompono nella partitura come elemento di rottura nell’orchestrazione contemporanea.

Il ruolo da protagonista dell’opera è affidato a Irene Grandi, artista eclettica dal timbro inconfondibile, tra le più amate del pop-rock italiano, con 30 anni di carriera alle spalle e collaborazioni con artisti come Pino Daniele, Jovanotti, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Carmen Consoli, Stefano Bollani. Al suo fianco la stessa Maddalena Calderoni, un altro soprano di chiara fama, Veronica Granatiero e lo strabiliante controtenore Ettore Agati.

Il libretto e le coreografie dell’opera

Artefice del libretto è invece il drammaturgo britannico/irlandese Jonathan  Moore, nome ben noto alle più prestigiose istituzioni teatrali internazionali e  autore per la BBC, che vanta collaborazioni con compositori del calibro di Michael  Nyman, Ludovico Einaudi e lo stesso Copeland. In occasione della ripresa del  2024, a Jonathan Moore è stata affidata anche la regia, in collaborazione con  l’eclettica coreografa e danzatrice Valentina Versino, artista dallo stile unico nato  dall’incontro con grandi Maestri delle Arti performative, a cominciare da Pina  Bausch e David Zambrano. E poi Marina Abramovich, Simone Forti, Andrew  Harwood. E ancora, Nancy Star Smith, Julian Hamilton, Akram Khan, Frey Faust,  Judith Malina. 

Le video scenografie immersive che trasformeranno il Teatro Arcimboldi sono  firmate dalla concept&visual artist di fama internazionale Edvige Faini, che da  anni collabora con i più prestigiosi studi di produzione hollywoodiani (ha lavorato  su film come Il pianeta delle scimmie, Pirati dei Caraibi, 300 e Sin City, per citarne  soltanto alcuni) e con le più rinomate game house mondiali (da concept artist ha  sviluppato video giochi cult Assassin’s Creed Unity e Final Fantasy XV). 

La realizzazione delle scenografie di palco è affidata a Lia Fabbrini, mentre i  preziosi costumi sono firmati da Sartoria Klemann. Le luci sono firmate da Mattia  Carli

Info
https://thewitchesseed.com/
https://www.tonesteatronatura.com/
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TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO 

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