Primo microchip di Elon Musk impiantato nel cervello di un paziente umano. L’azienda Neuralink progetta dispositivi connessi da trapiantare nel cervello per comunicare col pensiero verso i computer.

Elon-Musk-primo-microchip-cervello-umano-impiantato-1024x576 Microchip di Elon Musk impiantato in un cervello umano

Neuralink ha impiantato il suo primo impianto cerebrale umano

Il primo microchip progettato dalla startup di elon Musk è stato impiantato nel cervello umano. Musk ha infatti ufficializzato che Neuralink ha installato il suo primo impianto cerebrale umano. Stando ai primi riscontri, Musk ha detto che “I risultati iniziali sono promettenti”. L’azienda di neurotecnologie co-fondata nel 2016 da Musk punta a costruire ponti di comunicazione diretta tra cervello e computer. In sostanza l’obiettivo è quello di potenziare le capacità umane, ma anche quello di curare disturbi neurologici come Parkinson e Sla senza tralasciare il sogno futuro di creare una relazione in simbiosi tra intelligenza artificiale e uomo. Su X, il Twitter di un tempo, Elon Musk ha postato: ” Il primo essere umano ha ricevuto domenica 28 gennaio un impianto da Neuralink e si sta riprendendo bene. I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi neuronali”.

Si chiamerà Telepathy il primo prodotto di Nuralink, tramite il quale si potrebbe controllare computer e telefono tramite l’utilizzo della forza del pensiero. Ma come sarà possibile farlo? Secondo Musk il microchip sarà munito di fili sottilissimi che aiuteranno a trasmettere i segnali nel cervello umano. I primi ad utilizzarlo saranno persone che hanno perso l’uso dei loro arti.

La tecnologia di Neuralink attraverso l’impianto “link”

L’azienda Neuralink ha detto di aver ottenuto lo scorso anno l’approvazione all’utilizzo del microchip da parte delle autorità di regolamentazione USA, la Food and drug administration, per testare i suoi primi impianti cerebrali su cervelli umani. A fine 2023, è partito il reclutamento dei volontari. La tecnologia di Neuralink funzionerà soprattutto attraverso un impianto dal nome “link”. Si tratta di un dispositivo che viene inserito nel cervello umano a mezzo di intervento chirurgico. Il tentativo chiamato “Ricerca sull’interfaccia cervello-macchina o cervello-computer”, il mezzo di comunicazione diretto tra cervello e dispositivo esterno, non riguarda solo Musk. Infatti, l’imprenditore si era rivolto allo sviluppatore di impianti Synchron, per uu eventuale investimento. I dispositivi dell’azienda australiana Synchron però, a differenza del “link” di Neuralink, non richiedono, per essere installati nel cervello umano, un intervento invasivo chirurgico con taglio del cranio. La Synchron ha eseguito il suo primo impianto umano a luglio 2022. In passato Neuralink aveva attirato molte critiche per abusi sui diritti degli animali, violando l’Animal welfare act, la legge che regola come i ricercatori possono trattare e fare esperimenti su alcuni tipi di animali.