Enigma Milano. La città bifronte: al secondo posto tra i capoluoghi dove è maggiore la qualità della vita. Milano-Gotham City: al primo posto per indice di criminalità. E’ davvero così? Scopriamolo.

milano-citta-1024x576 Milano, città enigma: tra qualità della vita e crime

Una città dalle tante sfaccettature

Enigma Milano. La città bifronte: al secondo posto tra i capoluoghi dove è maggiore la qualità della vita (dopo Bolzano, classifica stilata da Italia Oggi). Milano-Gotham City: al primo posto per indice- di criminalità (dati Viminale), con crescita esponenziale dei reati predatori (rapime, scippi), quelli che colpiscono le fasce più indifese della popolazione.

Ma è anche la città più cara d’italia dove abitare: 22,8 euro al metro quadro d’affitto. Milano a forte incremento demografico: 1.419.085 abitanti mell 2023 dati Istat. Tuttavia, è anche la seconda città più inquinata d’Europa: ricerca Wired. Milano al secondo posto in italia per longevità maschile (81,6 anni) e terza per aspettativa di vita femminile (85,7), dati Istat.

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Milano, una città rompicapo

Apparentemente un bel rompicapo, ma forse possiamo leggere in questi dati contrastanti un messaggio di buonsenso: ogni cosa ha il suo prezzo. Quei servizi che permettono una migliore qualità della vita comportano anche maggiori costi sociali e ambientali.

L’inquinamento, per esempio, viene prodotto da quegli stessi mezzi di trasporto (ciminiere, moto, autoambullanze…) che contribuiscono a spostarci più velocemente e comodamente, magari addirittura a salvarci la vita.

Una città cosmopolita ci permette di accedere a conoscenze e prestazioni improbabili da trovare nei piccoli centri, ma i flussi di persone che alimentano queste risorse portano con sé anche situazioni negative, se non addirittura pericolose. I meccanismi che rendono grande Milano sono tra loro collegati, se si vuole avanzare da una parte bisogna necessariamente allentare dall’altra.

Um dilemma, ma è la storia di questa stessa città a insegnarci come essa sappia trarre dal proprio dinamismo i fattori che la indirizzano verso una crescita e un miglioramento costanti nel tempo. Capacità che difficilmente si riscontrano in altri grandi centri, sia italiani che europei. Il direttore, Pier Luigi Pellegrin.