Il ristorante Savini ha ottenuto una concessione di 12 anni per degli spazi sotterranei nella Galleria Vittorio Emanuele II. In questi spazi aprirà un teatro cabaret.

La Galleria Vittorio Emanuele II situata in Piazza Duomo sta per allargare il suo salotto milanese. Importanti novità, infatti, sono previste per il noto ottagono, nella parte centrale della galleria di Milano. Il Comune ha infatti dato il suo benestare per la costruzione sotterranea di un teatro cabaret da parte dello storico brand Savini ristorante, nato sempre in questa stessa galleria nel lontano 1867.

Ecco cosa accadrà nei sotterranei

Il progetto, denominato dalla stessa Giunta di Palazzo Marino come di valorizzazione, è stato approvato con delibera proposta dall’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte. Il via libera apre dunque la verticalizzazione della stessa Galleria che, anche nei suoi piani interrati, oggi inutilizzati, potrà far accedere cittadini e turisti. La modifica è stata possibile grazie ai contratti di concessione di Prada e Savini.

Come e quando il progetto del teatro cabaret di Savini partirà

Nel sottosuolo della Galleria Vittorio Emanuele II si dirama un altro mondo sotterraneo composto da locali, bagni e corridoi. Tra questi spazi sotterranei, ad esempio, c’era anche lo spazio Cobianchi, creato nei primi del ‘900 dall’omonimo architetto, e primo albergo diurno di Milano.

Il progetto di Savini, cercherà di ridare l’antico lustro ai sotterranei della galleria. Nel 2020, in pieno lockdown, i titolari del ristorante fecero una richiesta per 150 mq di piano interrato. In quegli anni, la metratura sotterranea era in uso alla libreria Feltrinelli. L’anno scorso i locali furono riconsegnati al Comune che alla fine ha deciso di approvare il progetto di Savini. Il brand della ristorazione ora potrà iniziare i lavori, con un costo di ristrutturazione che supera i 930 mila euro. A fine lavori, sorgerà nel piano interrato un teatro cabaret con accesso dal ristorante caffè Savini.

La riqualifica coinvolge anche Prada, che anche lui in passato aveva presentato alcune richieste oggi approvate. Prada finalmente potrà creare un tunnel sotterraneo che collega i suoi negozi in Galleria Vittorio Emanuele II, investendo più di 3 milioni di euro.