No all’antisemitismo: tre giornate dedicate alla memoria al Teatro Franco Parenti, con spettacoli, incontri, letture e aperitivo in foyer.

Golda-Meir.-La-mia-vita-1024x576 No all'antisemitismo: 27,28 e 29 Gennaio, Teatro Franco Parenti

No all’antisemitismo, 27,28 e 29 gennaio 2024, Tetatro Franco Parenti

Al Teatro Franco Parenti di Milano è in programma un ricco calendario di incontri, letture, spettacoli, approfondimenti e aperitivo in foyer per celebrare la giornata della memoria e dire no all’odio e all’antisemitismo, ancora oggi radicato. Si parte sabato 27 Gennaio, h 16.30, con la lettura scenica SALOMON SHYLOCK. Dalle ore 18.00, incontro VIVERE, NONOSTANTE TUTTO con Roy Chen.

Riguardo SALOMON SHYLOCK

Shakespeare ha narrato molti cattivi, quell’eccezionale panoplia di assassini, traditori, personaggi ambiziosi, manipolatori e tiranni. Ebbene, tra questi, forse Shylock è probabilmente il più disprezzato e il più frainteso.
Il critico Harold Bloom, a riguardo afferma: “Uno dovrebbe essere cieco e folle per non riconoscere che Il Mercante di Venezia è un’opera profondamente antisemita. Eppure, la sua grandezza è tale che in molti hanno cercato di recuperare un po’ di umanità da Shylock, per bilanciare il messaggio inquietante della pièce.
Shakespeare presenta Shylock come l’archetipo dello spietato usuraio, una caricatura che corrispondeva all’immagine che l’Inghilterra elisabettiana aveva degli ebrei senza conoscerli, poiché erano stati espulsi dall’isola trecento anni prima.

Il pregiudizio antisemita, che nel mondo elisabettiano era principalmente religioso e basato sulla classe, rimarcato poi con il secondo conflitto mondiale, trasporta Salomon Shylock in quel particolare momento storico. La storia rimane la stessa, ma il contesto è cambiato. Un’interpretazione che assume una particolare importanza in questi tempi turbolenti, quando l’antisemitismo è riemerso nei luoghi più imprevedibili in tutta la sua violenza e irrazionalità.

Salomon-Shylock-1024x576 No all'antisemitismo: 27,28 e 29 Gennaio, Teatro Franco Parenti

GOLDA MEIR. LA MIA VITA. L’UNICA DONNA NELLA STANZA

Domenica 28 Gennaio, dalle ore 16.00, incontro su GOLDA MEIR. LA MIA VITA. L’UNICA DONNA NELLA STANZA. Interviene Anna Momigliano, letture Marina Senesi.

Un bestseller del New York Times, pubblicato in 40 paesi e ora riproposto nel mondo e in Italia dopo oltre 25 anni di assenza dal mercato.

Pioniera dell’emancipazione femminile, la prima donna Ministra di Israele si racconta con autenticità, circospezione e commozione. In filigrana la storia della creazione di Israele. Ebrea laica, nata povera in Ucraina, a cui la scuola era stata negata, sposata e separata, madre di due figli che cresce da sola, divisa tra gli affetti privati e gli impegni pubblici, politici, chiamata dal destino a condurre una lotta che non ammette debolezze. In una sfera riservata agli uomini, si impose con i grandi della storia: da Kennedy a Paolo VI.

A seguire, dalle ore 17.30, incontro/presentazione libro IL NEMICO IDEALE. L’autrice Nathania Zevi dialoga con Umberto Galimberti e David Parenzo modera Sergio Scalpelli.

Il-nemico-ideale No all'antisemitismo: 27,28 e 29 Gennaio, Teatro Franco Parenti

Alle ore 17.45, lettura scenica SALOMON SHYLOCK di Mario Diament e alle ore 19.30 l’incontro, L’ODIO ANTIEBRAICO NEL NOSTRO TEMPO. Saluti Rav Alfonso Arbib, Walker Meghnagi. Introduce e modera Andrée Ruth Shammah
Intervengono Ilaria Borletti Buitoni, Maurizio Molinari, Dina Porat, Christian Rocca.

E’ anche possibile seguire l’incontro in diretta streaming dalla Sala A con ingresso gratuito. Alle ore 21.00, invece, incontro PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE “SETTEOTTOBRE”. Stefano Parisi per la difesa dei valori delle democrazie liberali.
Non è necessaria la prenotazione. In caso di posti esauriti in Sala Grande, sarà possibile seguire l’incontro in diretta streaming dalla Sala A.

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Incontri e approfondimenti sulla contesa del Mediterraneo con Maurizio Molinari

La tre giorni si chiude con una riflessione sulla contesa del Mediterraneo con Maurizio Molinari. In occasione della presentazione del libro (ed. Rizzoli), Mediterraneo conteso. Perché l’Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno. Nel suo ultimo saggio Maurizio Molinari, con l’accuratezza del grande giornalista e la precisione dell’osservatore più raffinato, approfondisce come il “mare di mezzo” sia diventato il cuore strategico del Pianeta, lo scacchiere su cui convergono gli interessi geopolitici delle superpotenze mondiali, e al cui centro si trova l’Italia.

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Informazioni e prenotazioni teatro

Per informazioni e prenotazioni, Teatro Franco Parenti Info e biglietteria, via Pier Lombardo 14 telefono 02 59995206. Alcuni degli incontri in scaletta sono a ingresso libero, salvo esaurimento posti.