Superdesign Show, l’evento iconico di Superstudio che ha creato il fenomeno del Tortona
Design District fin dal 2000, è pronto per l’edizione 2024. Nuovi orizzonti e sfide di un pensiero diverso ci attendono

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THINKING DIFFERENT – IL TEMA DELL’ANNO DI Superdesign Show

Superdesign Show, l’evento iconico di Superstudio che ha creato il fenomeno del TortonaDesign District fin dal 2000. Anche quest’anno, si appresta a svelare un’edizione 2024 che invita espositori evisitatori a esplorare nuovi orizzonti e alla sfida di un pensiero diverso.

Tradizioni rivisitate, mondi virtuali, tecnologie umanizzate, rispetto della natura, materialirigenerati, scelte inclusive, etica ed esteticasi intrecciano nello scenario generale.

Con la partecipazione di11 nazioni, il coinvolgimento di3 continenti, l’adesione di oltre80 aziendee la presentazione di quasi40 progettiall’avanguardia, Superdesign Show sipropone anche quest’anno come un imperdibile punto di incontro per designer, aziende eappassionati, pronti a esplorare le ultime tendenze e le visioni future del design.

Nel frattempo, la Milano Capitale del Design si appresta ad entrare nella Design Week conuna analisi approfondita e una mappatura aggiornata del “sistema design” milanese, semprepiù esteso e sempre più influente in ogni settore. Un progetto del Salone del Mobile, a curadel Politecnico di Milano, condiviso con tutte le realtà del Fuorisalone, di cui Superstudio èstato pioniere.

THINKING DIFFERENT – IL TEMA DELL’ANNO“Think different!” è l’imperativo subliminale alla base di ogni approccio progettuale oggi, il che in unmondo in cui sembra che tutto sia già stato inventato, ogni territorio esplorato, ogni sfida cavalcata evinta, non è cosa semplice. 

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La Generazione Z e il futuro

Pensare in maniera differente si rende necessario per dare le giusterisposte ai giovani della Generazione Z nelle cui mani è il futuro.

Ma anche per la natura che chiede più rispetto, alla tecnologia che, semplificando la nostra vita, ridefinisce il nostro modo di interagire con il mondo.

Il tema dell’anno “THINKING DIFFERENT – everything, everywhere, everyone” è un chiaro invito amettere in scena negli spazi di Superstudio Più il meglio del design internazionale estendendo il suo raggiod’azione anche ad ambiti inusuali, pensando ai diversi tipi di fruitori.

E così, contaminando il DNA local dei vari paesi con i desideri global dei cittadini del mondo, immaginiamo nuovi scenari domestici, urbani, sociali.

Nella consapevolezza che tutto può essere reinventato, la sfida è uscire dagli schemi. L’audace temadi quest’anno guida anche Giulio Cappellini, art director dell’evento, nella scelta di un colore inedito per lepareti del Superdesign Show. Un insolito verde brillante che parla di natura, pace, serenità e mette allegria.

Nel presunto dizionario del Pensiero Diverso, si inseriscono le parole chiave scritte sulle pareti allestitivedell’evento che accompagnano il visitatore in un percorso alla scoperta di idee audaci. Dietro ogni parolaun progetto di design. Dietro ogni progetto la genialità umana, che nessuna A.I. può sostituire. SuperdesignShow non porta però l’accento solo su singole parole, ma anche su uno stimolante interrogativo introduttivo:“Why Not?”che la mostra del graphic artist Daniele Cima sottolinea e amplifica.

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L’ORIZZONTE ASIATICO

Il numero di paesi asiatici presenti al Superdesign Show aumenta sempre di più, costituendo anchequest’anno un nucleo forte e ricco di stimoli. Tokyo afferma la propria identità culturale con ilTOKYOCREATIVE SALON, che mira a consacrare la città come epicentro mondiale della creatività, mentreSlowHand Design Thailand by DITP punta i riflettori sull’incantevole cultura thailandese.

Il viaggio alla scopertadi questo continente continua fino alla Cina con la proposta degli elementi di arredo digrado.Past-new. Facendo pieno uso delle tecniche tradizionali e di quelle acquisite attraverso la ricerca,sono molte le aziende giapponesi che portano al Superdesign Show il frutto di questa evoluzione. È ciò cheavviene nei 100 tipi di nero creati daKawashima Selkon Textiles, che affonda le sue radici nell’industriadei kimono di Nishijin, Kyoto.

Esempio lampante di questa evoluzione creativa è rappresentata anche dalprogetto diTokyo Companyche mette a confronto le proposte architettoniche di tre diverse generazioni.

Hypertech & Critical thinking. Le tecnologie avanzate Web3 offerte dai software di FORUM8 permettono a tutti di progettare qualsiasi cosa, ovunque e con un approccio differente dimostrandosi un utile alleato.

George P. Johnson Japan/Yutakainvitano con una scultura antropomorfa a essere pensatori, a considerarela realtà da diversi punti di vista, a non lasciarsi sopraffare dall’abbondanza di informazioni che circolano.Sustainability. L’impegno per la salvaguardia del pianeta è palese in realtà comemeliordesign, che presenta soluzioni in grado di combattere lo spreco di acqua risparmiando il 95% nel lavaggio, e il Vietnam Pavilion, nuovo arrivato, con l’utilizzo di un materiale ecosostenibile come il bambù.

LEXUS, con dueinstallazioni spiazzanti, pone l’attenzione sulla mobilità elettrica. Slow Time. Il progetto diJapan Tobacco inc. invita i visitatori a prendere una pausa e a rilassarsiattraverso i suoi cuscini “umanizzati” che respirano con te. Si resta sempre in Giappone conTeaste itcheporta all’interno degli spazi di Superstudio Più, nella Tea Room, l’autentico rito del tè.

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LA TECNOLOGIA COME PONTE TRA REALE E VIRTUALE al Superdesign Show

Le nuove dimensioni della creatività rivelano l’inesauribile potenziale dell’ingegno umano che trovanella tecnologia non un limite, ma un amplificatore della propria capacità inventiva.

Nei tre Super Digital Virtual Point creati da Superstudio, i visitatori potranno vivere un’esperienza diffusa in un universo digitale dove ologrammi, metaverso, avatar, intelligenza artificiale e esperienze immersive diventano gli assolutiprotagonisti.

Progetti in grado di farci vivere in maniera unica il mondo del design grazie a SLIDE, dell’artecon le opere di Flavio Lucchini e della moda. L’anima digital di Superstudio è anche dietro il progetto SURTECO in cui spazi bianchi si trasformano in ambienti vividi attraverso la realtà virtuale.

Hybridization. HABITS DESIGNmette in scena un futuro prossimo in cui la tecnologia ha acquisito un’intelligenza emotiva e sensibile, quasi umana. Oggetti comuni come lampade e appendiabiti vengono trasformati in entità reattive agli stimoli dell’ambiente circostante. Ma questo non è l’unico esempio dicome regno digitale e fisico dialogano. PIXOM, infatti, trova il modo di fondere materiali sostenibili, designgenerativo, intelligenza artificiale e stampa 3D con la robotica.

LO SGUARDO DIFFERENTE DELLA GENERAZIONE Z

La Generazione Z, adotta un dialogo costruttivo e un’azione congiunta per affrontare le sfide globali. Così gli studenti visionari della Jönköping University reimmaginano un classico del design svedese,la sedia con schienale a stecche, mentre l’Istituto Marangoni Milano •The School of Design propone elementi d’arredo per un’ipotetica estensione del brand Cappellinidedicata ai “digitarians” della Gen Z.

L’attenzione al mondo universitario è anche dimostrata dal tema del talk “The role of education for thefuture of design” che sancisce l’inizio di una collaborazione che porta il Superdesign Show a New York, quella con ICFF + Wanted. L’appuntamento è al FLA Flavio Lucchini Art Museum il 17 aprile alle 11:00.

IL PIANETA AL PRIMO POSTO

Nel contesto di un’economia circolare, mirata all’efficienza energetica e al massimo utilizzo delle risorse, iconcetti di riciclo e rigenerazione aprono orizzonti promettenti.

Recycled. Numerosi sono i progetti che portano al Superdesign Show il tema della sostenibilità,a partire dalla scelta degli arredi di The Good Plastic Companyper l’infopoint e l’installazione da loro realizzata con Studio XAG. Un’azienda che insegna come anche la tanto criticata plastica possa rinascere e diventare protagonista nell’arredamento.

Nature first. I materiali naturali si distinguono per autenticità, mostrando le loro imperfezioni e narrandola loro esclusività.

L’installazione di PNA-Pietra Naturale Autentica celebra questo legame intrinseco traumanità e natura, mentre LAPILLI con Food Design Stories trasforma la pietra lavica in linee di rivestimentie arredi eleganti e raffinati, esaltando il connubio tra bellezza naturale e design.

Nichelcrom Lab dialoga con la natura e lo fa attraverso le superfici specchianti dell’acciaio inox che riflettono il verde di una veraforesta, una installazione site specific dello scultore Michele D’Agostino.

Eco-Materials. Non solo elementi naturali, ma anche realizzati dall’uomo nel completo rispetto dell’ambiente. È ciò che accade nella collettiva di Materially Nowche pone al centro l’approfondimentoe la trasformazione di materiali che definiscono il presente e segnano la strada del futuro con la presenza dei progetti di numerose aziende.

HOME NOW: Superdesign Show

La casa si trasforma in un’oasi su misura per le esigenze e i desideri contemporanei con le atmosfere inusuali ricreate da MURALS WALL COVERINGS attraverso il loro approccio originale, ma anche grazie ai morbidi cuscini e coperte avvolgenti di SLOWLI concept, oltre che alle cucine innovative della linea next 125 nel cuore di una straordinaria installazione progettata dall’archistar Diébédo Francis Kéré. Emozionanti nella loro leggerezza gli intrecci geometrici della fibra di carbonio dei prodotti di Karbony, che regalano al visitatore uno spettacolo di luci e ombre.

Nella casa contemporanea il water-bidet è un must. Geberitlo presenta con una esperienza, facendovi entrare in un vortice di acqua virtuale. Se Heilig Objects raccontala sua voglia di distinguersi attraverso arredi dalle forme e dai colori particolari, Stoneformfa del designuno strumento per favorire la fusione armoniosa tra spazio e natura.

Made in Italy. CNA porta in scena una selezione di oggetti che aprono il dialogo tra creatività, eredità culturale e visioni futuristiche dell’artigianato italiano. Un approccio simile a quello di Mirage che mette in luce la dedizione dell’azienda all’eccellenza e alla sostenibilità ambientale.

Un valore che si trova anche in NOBI, l’azienda toscana che trasforma lo spazio abitativo in un’opera d’arte, o in OLMAR 1957, che coni suoi oggetti di design che trasmettono calore radiante, sanifica e purifica gli ambienti.

IL PUNTO DI VISTA DELL’ARTE

Come sempre, al Superdesign Show l’arte interagisce col design. L’artista Rafael Lanfranco celebrale sue origini con i suoi piccoli Peruji, trasportando archetipi peruviani nella modernità della Pop Art. Forte il legame con le proprie radici anche per i dieci artisti cechi che danno vita all’emozionante installazionedi oggetti in vetro

Designblok Cosmos presentata dal Prague International Design Festival Designblok. Una installazione luminosa del designerKevin ChuperCreazione SUGOcon gli arredi creativi di Andrea Cingoli per Concepticon porta l’arte nell’area asiatica.

Torniamo invece in Italia con il GRUPPO SOGIMI e la sua installazione IN-FORMA che analizza e indaga la filosofia dei materiali che compongono gli oggetti ele opere d’arte, ma anche con le stra-ordinarie proposte rosa di Qeeboo, ideate dai designer Marcantonio e Stefano Giovannoni, che oltre ad essere il fondatore dell’azienda ne è l’anima insieme alla moglie Elisa Gargan.

Rimaniamo sempre in Italia anche con il graphic artist Daniele Cimache con il suo“Why not?”– 42 versioni grafiche diverse tradotte in tutte le lingue del mondo – sfida il pubblico a osare l’impossibile.

Il “museo d’impresa” del Superstudio

Il “museo d’impresa” del Superstudio, il FLA Flavio Lucchini Art Museum ci accoglie con un’esposizionerinnovata di Lucchini – oro e bianco/nero –  dove il confine tra arte, moda e design diventa sempre piùimpalpabile.  18 stanze si susseguono ciascuna con una tipologia differente di opere, sapientemente contaminate dagli arredi iconici di Cappellini firmati dai più grandi designer.

Lo spazio The Lab, dedicatoad ospitare artisti emergenti, accoglie l’installazione “Bring me a Higher Love” del giovane artista e designer Sebastiano Pelli, sculture e quadri materici dove i bagliori dell’oro (in realtà ottone macerato conmateriali di scarto quali bucce d’arancia e caffè) incontrano l’elemento acqua.

NON PERSONE “DIVERSE” MA ESIGENZE DIVERSE

Diversity&Inclusion. Un sentimento comune apre il cuore e la mente alle persone che, per unaragione o per l’altra, definiamo “diverse” solo perché hanno esigenze diverse. È il caso dell’autismo. Lapiccola collezione di arredi per l’infanzia della designer Mara Bragagnolo affronta il tema del bisogno disilenzio e tranquillità dei bambini autistici e invita i designer del futuro ad occuparsi con più assiduità delleesigenze di funzionalità e bellezza di tutte le “diversità”.

Pensare Diversamente’, avere una visione innovativa, respirare aria di novità, è la sfida che si pone anchequest’anno, l’appuntamento ‘Superdesign Show’ di Superstudio. – Spiega Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia. – Durante la Design Week, Milano impazzae si accende di colori, rumori, frenesia e creatività, che è quello che ci si aspetta dal centro di menti cosìgeniali e originali di Superstudio e i suoi espositori. Progetti di pura avanguardia, che proiettano i visitatoridirettamente nel futuro ma con uno sguardo sempre attento alle tradizioni e alla storia. Questo è il sensodella Design Week: ispirarsi ed ispirare.