Those About To Die, dal regista Roland Emmerich (Moonfall, Independence Day, Godzilla), debutterà in esclusiva su Prime Video il 19 luglio
Roland Emmerich ci conduce nell’Antica Roma
“Those About to Die,” diretto da Roland Emmerich, ci trasporta nell’Antica Roma. L’epica serie debutterà su Prime Video il prossimo 19 luglio. Nel cast troviamo il premio Oscar Anthony Hopkins nel ruolo dell’Imperatore Vespasiano, affiancato dall’attrice italiana nota per i suoi ruoli in “La storia” e “C’è ancora domani.” Ispirata al saggio omonimo di Daniel P. Mannix, la serie esplora il lato oscuro dell’Impero Romano, svelando le lotte dei gladiatori e il torbido mondo degli spettacoli per le masse. Attraverso un mosaico di personaggi diversi e complessi, la trama intreccia sport, politica e intrighi dinastici.
Nel trailer sottostante, la voce narrante dell’imperatore romano Vespasiano illustra come la storia sia stata costantemente plasmata dalle tendenze violente dell’umanità, offrendo una sintesi incisiva delle forze che guidano il genere umano.
Il regista stesso dichiara: “La storia dell’Impero Romano mi ha sempre affascinato enormemente. Molti aspetti sembrano ancora attuali nella nostra società contemporanea, come l’interazione tra politica e sport e la disciplina delle competizioni, che non sono cambiate molto negli ultimi 2000 anni. Gli spettacoli più coinvolgenti per il pubblico vedono ancora due contendenti scontrarsi in un’arena, e le bighe moderne sono le auto da corsa, con piloti che spesso rischiano la vita.”
Anthony Hopkins è l’Imperatore Vespasiano: la trama della serie TV
Roma, 79 a.C.: al cuore dell’Impero Romano si trova la città più opulenta del mondo, alimentata da un incessante afflusso di schiavi provenienti dai territori conquistati.
La popolazione romana, annoiata e sempre più turbolenta, è mantenuta sotto controllo attraverso due mezzi: cibo gratuito e spettacoli mozzafiato, come le gare di bighe e i combattimenti tra gladiatori.
Those About To Die esplora il mondo di questi giochi, intriso di sete di sangue, avidità, lotte di potere e corruzione. Le gare al Circo Massimo sono dominate da quattro corporazioni patrizie: le fazioni blu, rossa, bianca e verde.
A Roma, possedere una quota di queste fazioni è considerato il massimo del prestigio. La passione della plebe per l’intrattenimento diventa sempre più cinica e assetata di sangue, portando alla costruzione di un nuovo stadio, il Colosseo, progettato appositamente per i combattimenti tra gladiatori. Le dimensioni e l’imponenza delle battaglie tra gladiatori e animali sono immense, così come la criminalità legata al fiorente mercato delle scommesse. Sotto le gradinate, migliaia di persone vivono e lavorano, molti dei quali disposti a morire per i giochi.